La datata ma mai esaurita dialettica tra letteratura (ma si può parlare cosí di ogni arte) consolatoria/rassicurante/conservatrice e critica/sperimentale/progressista…
sarò “antico”, come si dice adesso, ma mi pare che siano ancora categorie utili e utilizzabili, cui aggiungo però una dialettica per me piú essenziale, anzi, potrei dire che riduco la precedente a questa dialettica: tra ricerca di modelli efficaci per il mercato e necessitá narrativa intrinsecamente irrinunciabile.
Lo Strega, non è cosa nuova, cerca il mercato, con accenti di maggiore o minore raffinatezza/qualitá/piacevolezza/efficacia/… I tempi sono duri, e in occidente lo spirito innovativo/energetico/propulsivo latita sempre piú, mentre il ripiegamento antieroico facendo i conti del gas si afferma con tutto il suo cinismo perbenista. Tutto va per la sua strada.
